Stagione TorinoTeatroMusei 2012-13
19 - 20 Dicembre h. 21:00
Teatro Araldo 
via Chiomonte 3 Torino

Lo spettacolo ha rappresentato l’Italia al 
nella sessione “Youth Theater” del
Festival di Cartagine 2002

“Dalla leggerezza di Ariel allo spirito maldestro di Puck attraverso il dramma di Giulietta: 

tutto ciò che in Shakespeare deve essere interpretato prima dei diciotto anni...”
guarda il filmato guarda le foto “Fairies ” non narra una storia di Shakespeare ma utilizza situazioni e personaggi che senza perdere la loro connotazione e riconoscibilità sono presi da opere diverse. 

Azzarda raccordi tra situazioni narrative diverse, allude ad analogie tra personaggi, si muove spregiudicatamente tra i diversi registri della poetica shakespeariana, mettendone in evidenza il tratto giocoso, poetico e fanciullesco. 

Ma di Shakespeare Fairies incarna soprattutto lo slancio nobile e immediato dei suoi personaggi più giovani, lo spirito sagace dei più beffardi e la magia del teatro come universo: 

il luogo dove il poeta può determinare demiurgicamente l’evolversi degli eventi, influenzare le scelte dei protagonisti, ma anche evocare i venti e scatenare le tempeste, imponendo così al cosmo animistico del Rinascimento un diverso significato, che vede nella poesia l’unico rifugio del desiderio umano di determinare il corso della propria esistenza.
Trama Prospero (Shakespeare) attrae, con la sua arte magica, il Principe Romeo sull’isola semideserta (la scena) in cui vive e inscena con l’aiuto di Ariel (Spirito della poesia) un nuovo dramma architettato e condotto tra sogno e realtà, al fine di istruire sua figlia Giulietta sui mutevoli aspetti che caratterizzano Amore. 

Coinvolge nel disegno Viola, amica di Giulietta pronta a dividere con lei gioie e dolori, e Lisandro, un giovane isolano segretamente innamorato di Viola. La vicenda evolve assumendo sia i toni del dramma sia quelli della farsa, rendendo protagonista la natura animista dell’immaginario elisabettiano, teatro di spiriti e di gesta bizzarre del Piccolo Popolo che si muove a passo di danza al ritmo scandito dalla bacchetta di Prospero.

Festival di Cartagine